[important]La crisi di governo ha portato alla ribalta il Senatore e Professor Mario Monti, seguace dell’economista americano James Tobin, noto per la Tobin Tax. Paolo Dalle Fratte, maturando di VD PNI ci spiega di che cosa si tratta.[/important]
TOBIN TAX – Tassare il mercato per investire nella comunità
La Tobin Tax prende il nome dal premio Nobel per l’economia James Tobin che la propose nel 1972, nel contesto di un cambiamento di regime bancario della fine degli anni settanta in occasione degli scioperi petroliferi.
L’idea venne ripresa venti anni dopo, negli anni novanta, quando scoppiarono la crisi asiatica e messicana.
Si trattava di imporre una tassa sulle transazioni in valuta che variava tra lo 0,5 e l’1% su ogni compravendita di azioni nel mercato, in modo da ricavare una somma di entrate consistente con cui incentivare lo stato delle finanze generali.
Secondo questi criteri imponendo un tasso dello 0,01% la tassa Tobin garantirebbe una somma di entrate pari 161 miliardi di dollari, che non sarebbe affatto poco! Anzi è quanto basterebbe per far sparire la povertà estrema in tutto il mondo, ciò significa che tutt’oggi gli speculatori presenti sono più di quanti si potrebbe immaginare!
Per fare un esempio si può immaginare un potenziale compratore che acquista sul mercato azioni per un valore X, a breve, in seguito alla valutazione dell’andamento della Borsa e dei costi, rivende le stesse azioni a X+5**, per ricavarne un profitto; questo viene definito speculazione, perché ci si arricchisce a discapito di altre persone; la tassa Tobin combatte la speculazione, tassando ulteriormente queste forme di guadagno, in modo da proteggere gli interessi globali.
Salve,
Vorrei aggiungere che la tassa verrebbe applicata a:
• Banche
• imprese di investimento
• assicurazioni
• fondi pensione
• agenti di borsa
• fondi speculativi (dall’inglese hedge founds, sono fondi amministrati da poche persone che attraverso investimenti singoli ad alto rischio, cercano di avere un rendimento costante nel tempo e molto fruttuoso).
Al contrario cittadini e piccole imprese non verrebbero tassati dato che la Tobin Tax non è applicata
• a prestiti ipotecari e bancari
• contratti di assicurazione o premi assicurativi
• attività finanziarie svolte tipicamente da persone fisiche o piccole imprese.
(Classe 5F)
Salve,
secondo me la tassa dovrebbe essere applicata in tutti i paesi del mondo, in modo tale che tutti gli speculatori che effettuano transazioni sui mercati valutari acquistando e/o vendendo in base all’andamento del mercato vengano tassati sul profitto. Sarebbe sicuramente una tassa che colpisce i grandi patrimoni e non i piccoli risparmiatori. In questo momento di crisi globale, bisogna trovare delle risorse in termini di liquidità. Questa liquidità potrebbe arrivare nelle casse dei vari stati attraverso la Tobin tax.