Maze Runner è una storia di fantascienza e sopravvivenza, ambientata in un misterioso labirinto dove un gruppo di ragazzi cerca di capire perché sono stati intrappolati lì. Esistono alcune differenze importanti tra il libro scritto da James Dashner nel 2009 e l’adattamento cinematografico uscito nel 2014, che cambiano un po’ il tono e lo sviluppo della storia.
Ma, se non conoscete già il libro e il film, ve li introduco con un breve riassunto della storia.
Thomas si sveglia dentro un ascensore in movimento, senza ricordare nulla del suo passato, nemmeno il suo nome. L’ascensore lo porta in un luogo chiamato Radura (The Glade): un’enorme area circondata da alte mura, abitata da altri ragazzi che, come lui, hanno perso la memoria. Nessuno sa perché si trovino lì, ma tutti seguono delle regole per sopravvivere.
La Radura è circondata da un labirinto gigantesco, le cui pareti si muovono ogni notte. Alcuni ragazzi chiamati Corridori (Runners) esplorano il labirinto ogni giorno alla ricerca di una via d’uscita, ma è molto pericoloso, soprattutto a causa dei Dolenti (Grievers), creature letali che escono di notte.
Poco dopo l’arrivo di Thomas, succede qualcosa di strano: arriva una ragazza, Teresa, cosa mai accaduta prima. Porta un messaggio misterioso: “Tutto cambierà”. Da lì in poi, gli eventi precipitano: il labirinto diventa sempre più instabile, i Dolenti attaccano anche di giorno e i ragazzi devono decidere se rimanere o tentare la fuga.
Thomas, spinto dal desiderio di capire chi è e perché si trova lì, decide di entrare nel labirinto, infrangendo le regole. Scopre che ha un legame con il labirinto e che forse sa più di quanto dovrebbe. Con l’aiuto degli altri, affronta prove difficili e, alla fine, riesce a trovare una via d’uscita.
Ma la libertà non è ciò che sembra: una volta fuori, scoprono che il labirinto era solo una parte di un esperimento condotto da un’organizzazione chiamata WICKED, in un mondo devastato da una catastrofe.
Le differenze principali tra il film e il libro sono la descrizione caratteriale di alcuni personaggi, l’organizzazione che ha creato l’esperimento del labirinto chiamata WICKED, il modo in cui riescono ad uscire tramite il labirinto, la descrizione dei mostri e il finale.
Nel libro, i personaggi principali vengono approfonditi maggiormente rispetto al film. Ad esempio, Thomas, il protagonista, è un ragazzo sveglio, curioso e determinato. Quando arriva nel labirinto (senza ricordare nulla della sua vita precedente), cerca subito di capire come funziona quel posto e cosa c’è dietro. Nel film, Thomas ha un ruolo simile, ma è mostrato in modo più immediato, con meno spazio dedicato ai suoi pensieri.
Teresa è l’unica ragazza che arriva nel labirinto, poco dopo Thomas. Ha un ruolo misterioso e sembra legata a lui in qualche modo. Nel libro, i due riescono addirittura a comunicare telepaticamente, un dettaglio che viene completamente omesso nel film. Questo legame telepatico li rende speciali, ma nel film è stato semplificato, rendendo Teresa un personaggio meno centrale.
Alby è uno dei ragazzi che vive nel labirinto da più tempo. Fa da leader e cerca di mantenere l’ordine. Nel libro, è molto autoritario e diffidente verso Thomas. Nel film, è più comprensivo e umano fin dall’inizio, forse per rendere la storia più diretta e scorrevole.
Nel libro, l’organizzazione responsabile dell’esperimento nel labirinto si chiama WICKED (acronimo di “World In Catastrophe: Killzone Experiment Department”). Si intuisce presto che c’è qualcosa di più grande dietro, ma i dettagli vengono svelati pian piano. Nel film, la stessa organizzazione viene chiamata WCKD (probabilmente per sembrare più moderna), ma la loro presenza è meno chiara e più misteriosa. Si vedono solo brevemente verso la fine.
Un’altra grande differenza è il modo in cui viene mostrato il labirinto. Nel libro è pieno di misteri, enigmi e codici che i ragazzi cercano di decifrare per trovare una via d’uscita. Nel film, si dà più spazio all’azione e ai pericoli fisici, riducendo il lato più “intellettuale” della sfida.
Uno dei pericoli principali sono i Dolenti (in inglese “Grievers”), creature mostruose che si aggirano nel labirinto e attaccano i ragazzi. Nel libro sono descritti come esseri in parte organici e in parte meccanici, qualcosa di veramente strano e inquietante. Nel film, sembrano più simili a insetti giganti o bestie meccaniche. Inoltre, nel libro chi viene punto da un Dolente inizia a ricordare cose del passato, un dettaglio importante che nel film viene solo accennato.
Infine, il finale è un’altra grande differenza. Nel libro è più misterioso e lascia il dubbio che quello che sembrava un salvataggio possa essere in realtà un’altra parte dell’esperimento. Nel film, il finale è più spettacolare, con una fuga piena di azione e un momento conclusivo che fa pensare a una vera vittoria, anche se temporanea.
In generale, il libro è più profondo e riflessivo, mentre il film preferisce tenere un ritmo veloce e puntare sull’azione.
Entrambi raccontano la stessa storia di base, ma in modi un po’ diversi.
Questo succede a causa delle divergenze nel tramutare un libro in film perché sono modi diversi di raccontare una storia, ognuno con le sue regole e limiti, uno di questi è il tempo: un libro può perdersi nelle descrizioni dei singoli dettagli, nei pensieri dei personaggi, nelle sottotrame, mentre un film ha un tempo limitato per condensare tutto, quindi inevitabilmente qualcosa viene tagliato o semplificato.
Inoltre c’è il punto di vista: nei libri entriamo nella testa del protagonista, seguiamo i suoi pensieri e viviamo le sue emozioni, invece, nei film tutto deve essere mostrato attraverso immagini, azioni o dialoghi, quindi spesso l’impatto emotivo e psicologico è diverso.
C’è anche da dire che i registi possono cambiare parte della trama per rendere la storia più adatta al linguaggio cinematografico, che sia emozionante o commerciale.
Infine, c’è una differenza enorme tra immaginare e vedere. Leggere ci fa creare la storia nella nostra testa. Il film, invece, ci propone una sola versione visiva.