di Teresa Vio 5G
Per celebrare la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, l’Assessorato alle attività culturali e il Centro Donna [Mestre-Ve] hanno portato sul palco del Teatro Toniolo il cantante bresciano Francesco Renga.
Durante il concerto, durato poco più di un’ora, il cantante ha riproposto le canzoni dell’album “Orchestraevoce”, realizzato nel 2009 insieme all’ Ensemble Simphony Orchestra diretta dal maestro Giacomo Loprieno. Attraverso il canto, Francesco Renga ci racconta le canzoni della sua infanzia, nei capolavori di Don Backy, Patty Pravo, Mina, Demetrio Stratos e molti altri dello stesso calibro. Una scaletta di canzoni che il pubblico, per lo più composto da donne, ha ormai nel sangue, e che ha quindi cantato insieme a Renga con allegria ed emozione, soddisfatto dalla trasposizione orchestrale, che ha donato alle canzoni monumentalità e un’aura quasi sacra.
Oltre alle cover, tutte inquadrate nel decennio 1965-1975 – L’immensità, Se perdo te, Pugni chiusi, La voce del silenzio per citarne alcune – Francesco Renga ha presentato due canzoni appartenenti alla sua produzione: la prima è Angelo, molto cara all’artista, nonché vincitrice nel 2005 del Festival di Sanremo; la seconda è Uomo senza età, singolo del 2009 omaggio alla figura del Tenore.
La serata, terminata con un bis di Un amore così grande, ha riscosso un enorme successo; Il pubblico si è lasciato trasportare in un viaggio nel tempo nel patrimonio culturale dell’Italia, ma anche reso omaggio ad una vittima della violenza sulle donne, la 16enne Eleonora Noventa, alla quale il concerto era dedicato.