Mercoledì, le classi del Ginnasio della nostra scuola hanno potuto assistere ad un’interessante conferenza sulla situazione politica nel Vicino e Medio Oriente tenuta dalla professoressa De Poli dell’Università Ca’ Foscari. Durante la conferenza, le nostre classi hanno potuto apprendere che non solo la religione islamica è molto diversa da come ci viene presentata dalle sue falangi più violente, ma anche molto diversa da quel poco di cui noi siamo a conoscenza.
Ebbene, la mia opinione è che siano queste le vere e positive occasioni per conoscere meglio una cultura differente dalla nostra. Conferenze di questo genere non vanno considerate come nozioni, e nemmeno rifiutate perché parlano di un argomento che molti gradirebbero non sentire nemmeno nominare.
Occasioni come questa sono le nostre possibilità di aprire una finestra su un mondo e una cultura che da noi (e nel “noi” devo tristemente includere una discreta parte dell’occidente) è grandemente sconosciuta.
Oggi, infatti, si tende, per ignoranza o dolosa xenofobia, a confondere l’Islam in quanto confessione religiosa, con i suoi sfoci violenti e drammatici.
Dunque io dico: “informiamoci e conosciamo, prima di esprimerci su un argomento!”, non chiudiamoci nella nostra ignoranza e rifiutiamo il diverso, ma conosciamolo per poterlo capire e conviverci. Nell’ignorare, rifiutare e non conoscere una cultura diversa dalla nostra, siamo noi stessi a generare dei mostri.