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Il caso Wattpad: l’influenza di TikTok sull’editoria

Gran parte dei ragazzi dai tredici anni in su, sanno o hanno sentito parlare di Wattpad. Ma che cos’è? Wattpad è una piattaforma pubblica, scaricabile su qualsiasi dispositivo, dove tutti possono leggere o scrivere ogni genere di storia o racconto. Grazie anche ai social network come TikTok o Instagram, ha raggiunto il quarto posto nella classifica delle applicazioni più scaricate nella categoria libri.

Wattpad funziona in modo molto semplice: basta installarla, da computer, telefono o tablet, creare un account e da lì si può iniziare a scrivere dei racconti di ogni genere, pubblicarli e farli leggere alla community. Si possono anche leggere le storie altrui, senza il bisogno di scriverne di proprie; perciò, ogni utente è libero di usufruire della piattaforma nel modo in cui preferisce.

Essendo un’applicazione gratuita e utilizzabile da tutti i devices, ci sono indubbiamente degli aspetti positivi e negativi, riscontrati dagli utenti stessi.

Un pregio è sicuramente l’opportunità che viene data a persone comuni, senza legami con l’editoria, di scrivere e autopubblicare le loro storie facendosi, di conseguenza, conoscere presso gli utenti per il proprio talento. Più utenti leggono o visualizzano un determinato racconto, più quest’ultimo riceverà una certa notorietà e scalerà le varie classifiche annuali che vengono stilate, per esempio “La storia più letta dell’anno” oppure “I vincitori dei Watty Awards” che premiano gli scrittori più letti e commentati, con un maggiore engagement da parte della community.

Wattpad può essere quindi vista come una sorta di vetrina democratica in cui tutti possono mettere in mostra le proprie opere, raggiungendo meritocraticamente la fama grazie all’apprezzamento del proprio pubblico di lettori. Questo aspetto, apparentemente positivo, però, può nascondere un rovescio della medaglia: se il successo del racconto è determinato dall’engagement di un pubblico formato principalmente da ragazzini dai 13 ai 16 anni, chi scrive tenderà a servirsi di una sintassi piana e molto semplice, ad evitare termini ricercati e difficili, per compiacere i gusti ed andare incontro alle abitudini della community. Anche per quanto riguarda il contenuto, si fa un eccessivo ricorso al genere young-adult, in cui si ripetono trame stereotipate e poco originali, ad esempio la storia d’amore tra la brava ragazza e il bad boy oppure quella tra i due migliori amici d’infanzia che finiscono per innamorarsi l’uno dell’altro.

Per questo motivo nel panorama culturale ed editoriale, Wattpad è vista come una piattaforma da cui si sfornano delle opere di basso stimolo culturale. Tanti autori e autrici che hanno raggiunto la notorietà grazie a questa applicazione, pur essendo poi passati all’editoria tradizionale ed avendo venduto milioni di copie di libri, continuano ad essere visti come degli scrittori di “serie B”, per ragazzini.

Come detto precedentemente, Wattpad è una risorsa a libero accesso e, di conseguenza, presenta vari rischi riconducibili a cyberbullismo e haters, soprattutto nei confronti di chi scrive. È presente infatti un’impostazione che rende possibile commentare i paragrafi di una determinata storia che un utente ha scritto e che si sta leggendo. Questi commenti non sempre sono positivi, talvolta sono sgradevoli e maleducati, se non addirittura offensivi o volgari; l’app consente solamente di segnalarli e, in certi casi, non vengono neppure rimossi.

Grazie a Wattpad e ai social, sono diventate famose tre autrici che hanno poi firmato un contratto con la casa editrice Salani.

La prima è Erin Doom, di lei si sa molto poco, praticamente solo il suo vero nome, Matilde. Scriveva su Wattpad dal 2017, con il nome utente “DreamsEater”, pubblicando “Nel modo in cui cade la neve” e “Fabbricante di lacrime” in anonimato. Queste due sue opere acquisirono popolarità molto velocemente sulla piattaforma tanto che decise di pubblicarle a sue spese, per poi firmare un contratto con la Magazzini Salani e pubblicare anche il suo terzo libro “Stigma” nel 2023. I suoi libri hanno ricevuto ancora più notorietà grazie alla sua community su TikTok, e ciò l’ha portata a rivelare il suo volto sul programma “Che tempo che fa” il 14 maggio 2023.

La seconda è Rokia Nacer, giovane scrittrice marocchina; come Erin Doom, ha iniziato a scrivere storie su Wattpad dal 2016 con lo pseudonimo di “Clarine Jay”, pubblicando i suoi due romanzi “The truth untold” e “Sindrome”, prima sulla piattaforma, poi in self-publishing e infine con la casa editrice Salani. Il primo libro è stato pubblicato nel settembre 2022, il secondo nel giugno 2023.

Come ultima autrice c’è Carrie Leighton: anche lei ha iniziato a scrivere sulla medesima piattaforma in anonimato dal 2019 e tuttora mantiene il suo nickname con cui scriveva al tempo. Ha pubblicato il suo romanzo “Better. Collisione” su Wattpad ed esso riceve molta attenzione da parte degli utenti. In seguito, lo ha ripubblicato cartaceo con la Magazzini Salani nel maggio 2022, facendo uscire l’anno seguente i due libri successivi della trilogia: “Better. Dannazione” nel febbraio 2023 e “Better. Ossessione” nell’ottobre 2023.

Come loro ci sarebbero tantissimi altri esempi; la loro fama non è data solo da Wattpad: grazie ai social queste scrittrici hanno creato una vera e propria community di lettori, formata dai fedelissimi che le seguivano da ben prima che diventassero famose e allargatasi sempre più nel tempo, cui si rivolgono direttamente per parlare del loro lavoro e più in generale della loro vita.

È in atto una trasformazione: il rapporto tradizionale tra scrittore e lettore, mediato dalla casa editrice sta cambiando e sta emergendo sempre più la figura dello scrittore-influencer che attraverso sociale e piattaforme si autopromuove e crea un legame quasi personale e diretto con i propri followers-lettori.

La foto in evidenza è stata scattata da Camilla Rinaldi, è pubblicata con tutti i diritti riservati all’autrice.

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