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Oltre agli articoli – come funziona il blog del giornalino

In questi ultimi mesi ho avuto l’opportunità di lavorare come “assistente tecnica” al progetto del giornalino d’istituto. Mi sono occupata della pubblicazione degli articoli scritti dai miei compagni che fanno parte della redazione e di altri studenti che hanno deciso di collaborare inviando dei contributi. Questo compito consiste nel controllare l’impaginazione degli articoli, aggiungere immagini o link ad altri siti, dove necessario, e verificare che i diritti d’autore vengano adeguatamente rispettati, evitando l’utilizzo di immagini protette da copyright. Probabilmente anche a voi non farebbe piacere se le vostre creazioni venissero utilizzate da altri senza chiederlo e senza citarvi come autori, per cui vi invito a prestare attenzione prima di usare immagini a caso.

Questo ruolo all’interno della redazione mi ha permesso di imparare altre cose sul funzionamento dei siti internet.

Come vengono creati?

Ci sono due possibili modi. Il primo, che è quello più “vecchio stampo”, consiste nello scrivere direttamente le pagine con un codice chiamato HTML, il linguaggio base di ogni sito. Dato che noi del giornalino non siamo così esperti di informatica e non abbiamo troppo tempo da perdere, il nostro sito è stato creato grazie a un CMS (Content Management System) chiamato wordpress, che permette anche a chi non sa nulla, o quasi, di informatica di realizzare e gestire un sito con facilità.

Come funziona il nostro sito?

WordPress permette a più utenti contemporaneamente di lavorare sul sito avendo ciascuno il proprio account con uno specifico ruolo. Ognuno di questi ha dei poteri diversi a livello di gestione. I vari ruoli sono: sottoscrittore, che permette solo di visualizzare ciò che viene pubblicato senza apportare modifiche di alcun tipo; collaboratore, che ha il potere di scrivere articoli ma non di pubblicarli; autore, che è in grado di scrivere e pubblicare direttamente i propri articoli; editore che ha la facoltà di modificare e pubblicare tutti gli articoli, anche quelli scritti da altri e, infine, amministratore l’unico ruolo che permette di modificare il sito a 360° intervenendo, oltre che sugli articoli, anche sul titolo, sui menù, sugli aspetti grafici (colori, copertina, etc.) e sulle pagine statiche.

I contenuti del sito sono divisi in articoli e pagine statiche. Queste ultime contengono, di solito, la descrizione del sito e informazioni “statiche” che è importante non vadano perse nel flusso degli articoli pubblicati; nel nostro caso abbiamo una pagina statica dedicata alla redazione che contiene il nome dei docenti referenti e dei partecipanti al progetto di ogni singolo anno, potete trovarla cliccando in alto a destra sulla voce redazione (o cliccando direttamente qui). Gli articoli, invece, vengono aggiornati con maggiore frequenza, riportano la data di pubblicazione e il nome dell’autore e, normalmente, sono visibili in ordine cronologico inverso, cioè dal più recente al più vecchio, nella homepage del sito (qui).

Anche se all’inizio può sembrare spaventosamente difficile imparare a gestire un sito è in realtà, nella maggior parte dei casi, alla portata di tutti. Vi consiglio di fare quest’esperienza e provare a mettervi in gioco perché potrebbe rivelarsi utile in futuro, anche in ambito lavorativo.

Per chi volesse cimentarsi in autonomia si possono creare siti su qualsiasi cosa (mi raccomando con criterio!) e senza costi su wordpress.com.