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Incontro con i giornalisti Mitia Chiarin e Marco De Vidi

di Camilla Rinaldi e Francesca Amendola

Noi della Voce del Bruno-Franchetti abbiamo avuto l’opportunità di fare la conoscenza di due giornalisti professionisti: Mitia Chiarin e Marco De Vidi. Vi riportiamo la nostra esperienza e le nostre impressioni a riguardo.

Il 16 e il 23 dicembre, noi redattori del giornalino di istituto abbiamo avuto il piacere di assistere a ben due  incontri (aperti a tutti gli studenti della scuola) con i giornalisti Mitia Chiarin, che lavora principalmente per il giornale “ La nuova Venezia” e Marco De Vidi, freelance per diversi giornali, tra cui i celebri Rolling Stone e Il Manifesto.

Prima di raccontarvi la nostra esperienza, ci sentiamo di affermare che questi incontri sono stati per noi delle esperienze interessanti e formative per il nostro  giornalino scolastico, grazie alle quali ci siamo confrontati sulla realtà del mondo del giornalismo, una professione difficile ma a nostro avviso estremamente interessante e importante soprattutto in tempi come questi. I due giornalisti sono stati molto gentili, non solo per aver accettato la richiesta di un incontro con noi studenti, ma anche perché, attraverso la loro esperienza, noi abbiamo avuto modo di imparare molto da loro: i loro consigli, infatti, ci hanno fornito una maggiore e più chiara visione di che cosa sia realmente la professione di giornalista.

L’incontro con la prima professionista Mitia Chiarin, come già anticipato, si è svolto nella sede Bruno, il pomeriggio del 16 dicembre 2023. La giornalista ci ha parlato di quando frequentava proprio lo stesso istituto in cui è stato organizzato l’incontro e di com’è iniziata la sua carriera. All’inizio, infatti, faceva parte di una stazione televisiva locale dove scriveva i testi dei servizi che poi andavano in onda, poiché al tempo non esisteva ancora un giornalino d’istituto; la sua passione per la scrittura, quindi, è nata ancor prima di lavorare per una testata giornalistica. Appena questa stazione televisiva ha chiuso, ha iniziato a lavorare per il giornale “La Nuova Venezia”, in cui lavora tuttora, scrivendo articoli su fatti di cronaca principalmente bianca o nera che accadono a Mestre e dintorni. In seguito, la giornalista ha risposto alle nostre domande, le quali vertevano soprattutto su come si possa iniziare a lavorare nel giornalismo e portare avanti a livello professionale questa carriera. Mitia Chiarin ci ha dato degli utili consigli riguardo da dove partire, quali percorsi scegliere per arrivare ad avere un infarinamento generale sul giornalismo, non solo dal punto di vista lavorativo ma anche come bisogna comportarsi in certe situazioni, sia mentre si scrive che quando si raccolgono le informazioni necessarie per stendere un articolo. La giornalista si è dimostrata molto aperta e professionale con le sue risposte, aggiungendo anche quel tocco di simpatia e qualche aneddoto personale molto utile e interessante, offrendoci dei propri punti di vista riguardo al giornalismo. 

 

Successivamente il 23 dicembre  abbiamo avuto il piacere di incontrare presso la sede Franchetti il giornalista Marco De Vidi, che ci ha raccontato la sua carriera da freelance, ovvero da libero professionista per vari giornali, tra cui i celebri Espresso e Rolling Stone. Ciò lo porta spesso a lavorare all’estero, e, in quanto scrive anche per riviste e giornali esteri, molti dei suoi articoli sono in inglese. Essi trattano di diversi argomenti: cultura in senso ampio, soprattutto musica e ambiente. Marco ci ha inoltre raccontato la storia del giornalismo culturale, che esiste da moltissimo tempo, da quando, nel 1800, in fase industriale, nascono i primi giornali di stampo culturale, che trattano di scienza, arte, letteratura e che per la prima volta hanno lo scopo di intrattenere i lettori della seconda metà del 1800, tempo in cui nascono anche i primi articoli riguardanti la musica; pertanto c’erano i critici musicali che scrivevano e recensivano gli spettacoli e le liriche a teatro.

A seguito di questa breve introduzione sul mondo del giornalismo, Marco de Vidi ci ha poi illustrato quali siano le reali difficoltà che un giornalista può incontrare nella sua carriera, e quali siano i suoi reali compiti. Inizialmente ci ha informati che in un mestiere come quello del giornalista è fondamentale rispettare le scadenze e sapersi organizzare, poi ci ha illustrato i diversi step che portano alla vera e propria  stesura di un articolo, il cui pilastro è fare conoscenza di persone nuove. Infatti, ci ha consigliato che per essere giornalisti è necessario essere curiosi, parlare con le persone, spesso persone che potremmo ritenere a primo impatto “strane” ma che si possono poi rivelare molto interessanti. Bisogna anche saper ascoltare, fare le domande giuste, trovare punti di contatto e, anche se ci vuole tempo, ha concluso dicendo che ci sono moltissime storie da raccontare nel mondo, ma basta farsi avanti ed essere curiosi! 

In conclusione, questi preziosissimi incontri hanno in noi avuto un riscontro decisamente più che positivo, e nel loro piccolo, ci hanno aperto gli occhi. Abbiamo apprezzato l’obiettività e disponibilità dei giornalisti che abbiamo incontrato, che ci hanno mostrato diverse sfaccettature del loro lavoro, evidenziandone sia gli aspetti positivi che quelli negativi, con chiarezza e sincerità, nel caso in cui, un domani, volessimo continuare questa passione facendola diventare una carriera a livello professionale.

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