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W.A.F.L.E: Un viaggio tra culture

di Massimo Lodi

L’Istituto Bruno-Franchetti partecipa ad un progetto biennale Erasmus+, cofinanziato dall’Unione Europea, che vede coinvolti cinque paesi: Grecia, Portogallo, Spagna Turchia e Italia.

Cos’è W.A.F.L.E.?

Dopo una prima fase di introduzione al tema dell’alfabetizzazione idrica e una mobilità riservata ai docenti tenutasi ad Eskişehir, Turchia, la prima settimana di giugno, il progetto, denominato W.A.F.L.E. (Water Footprints and Literacy Education), ha finalmente coinvolto anche gli studenti.

Sei studenti dell’istituto, accompagnati dai docenti Emanuela Caputo e Massimo Lodi, si sono recati in Grecia, a Patrasso, ospiti dell’Università Aspete. Insieme agli studenti di altre delegazioni hanno lavorato per cinque giorni con dibattiti e visite a siti di interesse storico-naturalistico, il tutto con l’obiettivo di acquisire adeguate conoscenze sui molteplici aspetti legati all’utilizzo dell’acqua nei diversi settori, garantirne un consumo più controllato e proporre linee d’azione concrete.
La trasferta è stata l’occasione per ragazzi e ragazze di incontrare i loro partner esteri, confrontarsi, attraverso attività di apprendimento non formale, sui temi del progetto e realizzare prodotti, utilizzati successivamente per la creazione dell’Open Educational Resources (OER) da parte dell’Università di Patrasso.

Quando ci si rivedrà?

Il prossimo appuntamento sarà il 13 novembre 2022 con la partenza per la seconda mobilità a Coimbra, in Portogallo, e a settembre 2023 ad Algeciras, in Spagna. Ma l’appuntamento di rilievo per la nostra comunità, scolastica e non, sarà dal 20 al 25 marzo quando l’Istituto Bruno-Franchetti ospiterà le delegazioni provenienti dagli altri paesi per trattare in particolare l’impronta idrica in relazione alla produzione di abbigliamento. Sarà l’occasione per mostrare a studenti e docenti ospiti la città di Venezia, le sue bellezze artistiche e i paesaggi unici della laguna,oltre a ribadire la necessità e l’importanza di una cooperazione internazionale tra giovani in formazione, attori indispensabili del presente e del futuro.

 

Micol, Carlotta, Francesco, Costanza, Eleonora e Nicola

Qui di seguito le impressioni degli allievi che hanno partecipato al programma

Questo progetto è stato molto utile per sensibilizzare noi studenti sul tema dell’uso e dello spreco dell’acqua. Ora sono molto più consapevole e attento alle azioni che compio tutti i giorni  con l’obiettivo di salvaguardare l’acqua. Sicuramente la cosa più bella di questo tipo di esperienze è l’amicizia che si è creata tra gruppi di persone, provenienti da diversi paesi, che non si erano mai visti ma che, spero, si possano rivedere per rivivere momenti formativi e al contempo spensierati. (Francesco)

 

Un nuovo metodo di apprendere, l’opportunità di conoscere diverse culture, ma soprattutto l’idea di sentirmi così legata, in una sola settimana, ad una ventina di ragazzi – di cui all’inizio non conoscevo neanche i nomi – da una causa comune per il nostro futuro: sensibilizzare e responsabilizzare sull’uso e sullo spreco dell’acqua… Questo è ciò che mi ha lasciato il progetto Erasmus + in Grecia. (Eleonora)

 

Sono partita con l’idea di un semplice viaggio d’istruzione  e oggi, dopo più di un mese, sono ancora in contatto con le ragazze spagnole che ho conosciuto. Un’esperienza assolutamente indimenticabile che, oltre ad aver ampliato le mie conoscenze in lingua inglese e responsabilizzarmi sull’uso della risorsa idrica, mi ha fatto conoscere tante altre persone e culture. Sono tornata da questo viaggio in Grecia più sicura di me, con nuovi amici, e tanta voglia di ripartire! (Costanza)

 

Dalla Grecia sono tornata con un enorme bagaglio: ho potuto non solo fare amicizia con miei coetanei provenienti da differenti nazioni, ma anche conoscere le loro abitudini, il loro diverso approccio con l’acqua e la loro sensibilità rispetto questo preziosissimo bene. Ho compreso che, sebbene provenienti da realtà disparate, noi ragazzi possiamo collaborare e confrontarci senza alcuna difficoltà e senza sentirci diversi gli uni dagli altri, costruendo preziosi legami e creando bellissimi ricordi.(Micol)

 

Il progetto WAFLE non ci ha solamente permesso di imparare molte nozioni sull’acqua e su come salvaguardarla, ma ci ha anche spinti ad andare oltre la nostra comfort zone: abbiamo conosciuto studenti provenienti da diverse realtà e culture, abbiamo vissuto qualche giorno da soli in una città che non conoscevamo ed in tutto ciò abbiamo avuto l’occasione di mettere alla prova il nostro inglese.(Nicola)

 

Sono contenta e soddisfatta di aver partecipato a questo progetto Erasmus WAFLE sulla sostenibilità. In Grecia ho collaborato con studenti di altre nazionalità ed è stato interessante potersi confrontare sulle nostre esperienze. E’ stata una bellissima occasione per conoscere altre realtà. Inoltre ho fatto nuove amicizie e, seppur distanti, riusciamo a rimanere in contatto tramite i social. (Carlotta)